Il Palazzo D'Arco venne iniziato nel 1784 per volere del conte Gherardo D'Arco. Il progetto di Antonio Colonna e di Paolo Pozzo e' formato da diversi corpi di fabbrica disposti attorno a un cortile chiuso da un'esedra.
Il Palazzo e' stato lasciato negli anni '70 in eredita' alla citta' di Mantova dalla contessa Giovanna, ultima discendente del nobile casato.
Il palazzo e' come se fosse ancora vissuto. La visita consente di ammirare le stanze del piano nobile, riccamente arredate. La quadreria con opere che spaziano dal '400 al '700 da Niccolo' da Verona a Rubens, Van Dick, Luini, Sodoma, Bazzani, Magnasco.
La cucina con pareti rivestite da antiche suppellettili e una particolarissima esposizione di stampini in rame. Vari utensili, scolapiatti in legno, una serie di scaldaletto in ferro, utensili in peltro ed ottone.
Nel palazzo oltre l'esedra, si svela il misterioso ciclo zodiacale affrescato dal Falconetto nel '500. Inoltre, una straordinaria raccolta di 6000 volumi, tra manoscritti incunaboli e 3000 stampe, arricchisce la preziosa biblioteca.

Palazzo d'Arco
Interni
Palazzo d'Arco
Interni
Palazzo d'Arco
Scalone interno
Palazzo d'Arco
Sala dello Zodiaco - Dettaglio
Palazzo d'Arco
Esterni
Palazzo d'Arco
CucineGeneral Barbon, lo chiamavano i francesi per la folta barba nera: li aveva sconfitti insieme con i bavaresi, alla testa dei suoi schhützen e landstürmer delle valli, nelle battaglie del Berg Isel, sopra Innsbruck.
Catturato per il tradimento di un valligiano (c'era una robusta taglia) e condotto a Mantova, veniva processato (nel Palazzo d'Arco). I mantovani pagavano il difensore ma l'esito del giudizio era scontato,dopo una lettera di Napoleone con “l'ordine di fucilarlo sul posto entro 24 ore”.
Condannato, la sentenza veniva eseguita il 20 febbario 1810 a Cittadella. Appena oltre Porta Giulia, un piccolo parco-memoriale e' dedicato ad Hofer. Ogni anno gli Schutzen del Tirolo in uniforme commemorano il sacrificio con una messa davanti alla nuova stele eretta nel 1984 dal Comune di Mantova,dalla Provincia autonoma di Bolzano e dal governo del Tirolo. Il cippo prima esistente era stato distrutto la notte del 24 maggio '61 da un attentato dinamitardo
Ritratto di Andreas Hofer
“ ZU MANTUA IN BANDEN DER TREUE HOFER WAR...”
ovvero ”A Mantova in catene era il fedele Hofer”.
Ballata popolarissima in tutto il Tirolo.
ANDREAS HOFER
