Se la cattedrale rispecchia la citta', la con-cattedrale di S. Andrea ha rilevanza addirittura universale. Nella sua ultima opera Leon Battista Alberti ha creato non soltanto un capolavoro dell'architettura rinascimentale, ma anche un modello di spazio sacro variamente ripreso in innumerevoli chiese sparse nel mondo intero.
E con quello dell' Alberti ricorrono qui i nomi illustri di Mantegna, Correggio, Giulio Romano, Juvarra, Canova e uno stuolo d'altri, tutti tesi a dare evidenza all'oggetto che ha mosso tanto impegno: la reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesu'. Una reliquia che,a prescindere dalla sua autencita', richiama potentemente un evento-cardine della fede cristiana, il sacrificio del Redentore, e la sua riproposizione sacramentale nell'Eucarestia per Mantova il Preziosissimo Sangue, come viene chiamato, assume poi un'importanza speciale, collocandosi all'origine della sua storia moderna.
Quando la reliquia emerse, or son dodici secoli, la patria di Virgilio era un villaggio come altri della pianura; l'evento indusse il Papa a collocarvi un vescovo, innestandovi cosi' una serie di conseguenze, religiose ma anche sociali, economiche e politiche che l'anno portata al rango di citta', con relativo territorio da essa dipendente. Si puo' dunque dire che Mantova e' “Figlia della reliquia”, e lo splendore di Sant'Andrea trova in cio' la sua piena giustificazione.